È una di quelle giornate in cui vedrò il cielo con il binocolo. Scosto la tenda dalla finestra per vedere chi c’è fuori e quello è ciò che mi è permesso. La febbre del figlio non passa più e se continua di questo passo la prossima a finire in branda sarò io. Obbligata a stare in piedi.
Autore: marsi
-
-
Ieri è stata questa la motivazione principale. Dopo cinque giorni di febbre e tosse del figlio, tappata in casa come un topo, sono uscita all’aria per respirare. Ero al limite: fazzolettini fradici, sciroppi omeopatici e no, tachipirina, termometro, spremute, cibi avanzati da buttare,
-
Mamme oggi ho deciso di fare l’albero. Ero lì che fremevo, più del figlio. Quest’anno, come già anticipato, l’obiettivo era realizzato un albero a prova di bambino… . Ovvero fatto con i pon pon di lana. Sì, sì. Scongiurate tutte le rotture di palle, in tutti i sensi,
-
Questo articolo l’ho pensato ricordando la mia esperienza di neo mamma, tragica nei primi mesi di vita del figlio, quando non sapendo dove mettere le mani mi sono chiesta: perché nessuno mi ha detto niente? Bò, forse perché le nonne dopo anni hanno rimosso mentre le più giovani sono
-
Il Natale mette ansia. Anche se hai deciso di non fare regali (tanto non è vero) . Anche se hai promesso a te stessa di non farti risucchiare dall’anima commerciale di questa festa. Così, con questi presupposti sabato abbiamo voluto inaugurare il Natale riminese. Presenti
-
Tra le cause di maggiore stress degli italiani c’è anche il Natale. Certo, non è in cima alle classifiche ma fa la sua parte. A me piace il Natale se non fosse per alcuni piccoli dettagli che ormai da venticinque anni ( da quando ho smesso di credere a Babbo Natale) proprio non riesco
-
Dopo Halloween anche la palla del Black Friday. Fra qualche anno, ne sono certa, festeggeremo anche il thanksgiving non sapendo minimamente cosa stiamo festeggiando. Ma questo è un altro discorso. Di fatto, stamattina, nel giro di amiche via whatsapp, tutte erano informate sulle promozioni
-
Non si dica che a Rimini non ci sono piste ciclabili. Che non si riesce a pedalare in tranquillità, che i ciclisti non sono rispettati, che il comune non ci pensa. I problema infatti è inverso. Sono i ciclisti stessi che non si preoccupano minimamente di utilizzarle. Perché pedalare al
-
Per me la bici è un po’ la metafora della vita. Se pedali sta in piedi altrimenti… e se non cambi marcia c’è sempre qualcuno che ti passa avanti. Ora a parte questa psicologia spicciola, il cambio di marcia è qualcosa che mi riguarda molto da vicino visto che per me è un
-
Diciamo che ci può finire di tutto ma quando sei mamma l’impossibile è sempre un po più in là. L’altro giorno, giusto per fare un esempio, ho scoperto di avere in borsa – dentro un sacchetto – il torsolo di una mela mangiucchiata al limite della putrefazione. No