Che siamo tenui o accessi, di gradazioni calde o fredde, io amo i colori. Cercando di seguire in casa la linea del bianco poi, ahimè, cado in tentazione, specie se si tratta di accessori. Sapendo che l’arcobaleno, in fondo in fondo, fa parte della mia natura surreale. Adoro gli accostamenti improbabili, in casa e nell’abbigliamento. E se su quest’ultimo oso, ma non sempre, in casa ho più libertà di azione, sentendomi meno scema nell’ appendere una cornice senza quadro o nello scegliere il coloro giallo canarino per un divano.

 

In questa giornata di sole (che non arrivi in anticipo la primavera??) voglio raccontarvi della ventata di colore arrivata in casa grazie a Sukhi, l’azienda che produce tappeti direttamente dal produttore al consumatore, mantenendo intatto quel legame di artigianalità e qualità che oggi è difficilissimo trovare.
Immagino che in una società consumistica come la nostra non sia stata un’idea facile d’attuare. Ma di fatto questa impresa, sembra quasi pazzesco a scriverlo, offre ai suoi dipendente, molte donne, una garanzie di lavoro onesto e salario.


DI COSA SI TRATTA?
Si tratta di un coloratissimo sotto piatto (o poggia pentole o sotto bicchiere, insomma potete farne un uso diversificato) creato con tante palline di feltro fatte a mano in Nepal e prodotto con lana proveniente dalla Nuova Zelanda.

 

CHI LO PRODUCE?
E’ questo il bello di questo accessorio ultra sostenibile, non solo dal punto di vista dei materiale, ma soprattutto della manodopera. Sukhi ha due laboratori, non capannoni, a Kathmandu in cui lavorano donne che vivono a pochi passi da lì e possono lavorare da casa e accudire i loro figli. Allo stesso modo possono far parte di una dimensione lavorativa che le vede protagoniste. Sì, perché terminato il lavoro, il nome andrà sull’etichetta attaccata al tappeto. Il mio, ad esempio, l’ha realizzato Sharmina, e qualora volessi contattarla la trovo direttamente sulle pagine aziendali. E a questo punto come non ringraziarla di questo splendido lavoro?

Vi ricordo che io sono un’amante del colore e questo mini tappetino che ha l’aria di essere stato fatto con tanto amore ( perfetto in tutte la sua realizzazione) è solo un’opzione nell’ampia scelta di piccoli e grandi tappeti del gruppo Sukhi. Sul sito www.sukhi.it è un attimo perdersi tra le meraviglie delle meraviglie per chi ama camminare a piedi scalzi, come la sottoscritta: ci sono i Beni Ourain sono probabilmente i tappeti più comodi del mondo, costituiti da lana di pecora 100% e sono al 100% non tinti prodotti in Marocco, oppure i tappeti patchwork lilim e caput provenienti dalla Turchia e infine quelli di lana e feltro indiani, rigorosamente filati a mano.

 

Il post nasce in collaborazione con Sukhi – Tappeti fatti a mano. Per saperne di più su l’intera collezione di tappeti di palline e tappeti di lana e feltro come il mio cliccate qui. Per altre info QUI

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