Pedalare lungo la costa ogliastrina… treenne compreso. Arriva l’estate (sembra di no ma arriva arriva) e io non potevo non parlarvi del posto che mi ha rubato il cuore fin dal primo momento, l’Ogliastra in Sardegna. Un paradiso terrestre: altro che Caraibi, altro che Maldive. Non vale tanto prendere un aereo e farsi dodici ore di volo. Appena un’ora e siete dove vorreste essere. Sole e mare e tanta natura. E anche qui, come altrove, potete scoprire quanto sia bello pedalare. Certo, le piste ciclabili sono quelle che sono e dove ci sono (poche) ma stando attenti, anche la strada, può essere un’ottima pista.
Da anni le mie estati riminesi, fatte di stabilimenti balneari e locali profusione, si sono trasformate in spiagge libere immerse nel verde, quasi da non poterci credere. E tanta calma. Non da casa anziani, badate bene, ma tale poterci passare il tempo con un treenne in totale relax. Non è cosa da poco. Poi, la bici è stata una scoperta. Da Santa Maria Navarrese fino ad Arbatax, tutta d’un fiato. Un percorso stradale a prova di mountain bike, un dolce sali e scendi, false salite e fighi d’India a prova di ciglio. Attenzione… . Il resto lo fa la natura aspra che vi circonderà in questo veloce percorso. Appena sedici chilometri, a prova di mamma al 100%. Indicato portarsi indietro il pargolo… la tratta è breve e arrivati ad Arbatax regalatevi la vista mozzafiato di porto Frailis con bibita alla Bitta.

Arbatax

Arbatax

 

 

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