image

Si tratta di un’esperienza catartica: dopo i dolori del parto, le ragadi dall’allattamento e le notti in bianco, il viaggio sole in aereo con un neonato può rivelarsi il minore dei mali. Ma non per questo meno doloroso. Esagerata, diranno certe mamme. Invece no, perché io il mio primo viaggio con neonato di 4 mesi, da sola, me lo ricordo bene. Ricordo il pianto ininterrotto nell’attesa all’imbarco, il passeggino che non si chiude in mezzo alla pista d’atterraggio, il passeggero a fianco che non muove un dito per aprirmi il tavolino, i bagagli a mano sparsi per tutte le cappelliere, il senso di pietà di chi mi guarda. Io persa e stanca con questa creatura tra le braccia. Nonostante questo, non ho mollato. Ci ho riprovato. Perché ho pensato: peggio di così non può andare o no? E infatti, superata la boa del primo anno l’aereo si rivela un gran mezzo, comodo per i genitori, altrettanto per i bimbi. Prima, anche a voler fare le easy-travel, è molto stancante, sia per il neonato che per voi che lo accompagnate . E proprio quella mamma, se arriva a destinazione con tutti i bagagli e un barlume di lucidità, va premiata: una notte in hotel, sola a dormire.

Per questo motivo ho pensato di stilare una breve lista, appena 5 consigli, su cosa fare per rendere il viaggio in aereo il più facile e tranquillo possibile.

Prenotare i posti a sedere (i primi della fila). Più spazios(I), più comodi visto che si trovano all’inizio. Da tre anni sono sempre lì. Costano un poco di più ma ne vale la pena. Ciò mi garantisce di avere sempre l’hostess a tiro (non si sa mai) e il bagno attaccato. E adesso, che abbiamo tolto il pannolino, una toilette nel raggio di un metro mi fa stare più serena.

Check-in online. Meglio accorciare i tempi di permanenza in aeroporto. L’online vi permetterà di accedere direttamente ai controlli d’ingresso. P.s. Anche qui c’è il corridoio riservato alle famiglie. Prendete quello.

Priorità d’imbarco. Alcune compagnie lo fanno, altre no. Vi permette di essere le prime a salire sull’aereo e vi evita la fila in piedi per entrare sul veivolo. E con un neonato al seguito è una manna dal cielo.

Bagagli? No grazie. Una volta seduta in prima fila mi occupo solo del pupo e le valigie (solo quelle che non mi servono) li affido in custodia all’hostess. Sarà lei ad alzarli e infilarli nelle cappelliere.

Passeggino e ovetto dove li metto? A seconda degli aeroporti le procedure cambiano. Se avete un neonato e quindi necessità di portare il passeggino fino all’ingresso dell’aereo, potrete lasciarlo sulla pista d’atterraggio e recuperarlo all’arrivo, vicino le scalette o altrimenti sul nastro delle valigie.

A tutto il resto dovrete pensare voi mamme: ciuccio, biberon, copertina, pannolini, acqua, pappa… insomma la prossima volta meglio portarsi dietro una borsa con due braccia e due gambe.

Lascia un commento